IL SUDAFRICA, PIU IMPORTANTE META D’AFFARI IN AFRICA

The Minister of Tourism, Tokozile Xasa

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L’ International Congress and Convention Association (ICCA)  continua a classificare il Sudafrica come la principale meta d'affari in Africa e Medio Oriente: lo ha affermato il ministro sudafricano del Turismo, dott.ssa Tokozile Xasa.

Parlando al congresso 2017 della Southern Africa Association for the Conference Industry (SAACI) a Pretoria, il Ministro Xasa ha detto che il Sudafrica ospita ogni anno circa un milione di delegati, ognuno dei quali si ferma mediamente nel paese per sette giorni, di cui cinque dedicati al rispettivo evento aziendale.

Nel 2016, il Sudafrica ha ospitato 17 conferenze internazionali e regionali in più rispetto al 2015, totalizzano 125 eventi riconosciuti dall’ ICCA.

Il Ministro ha parlato anche dei vantaggi economici diretti e indiretti che ne derivano. Infatti oltre a vantaggi diretti come spese di vitto e alloggio, bevande e souvenir, ci sono quelli indiretti, come la buona pubblicità sul paese con il passaparola, al punto da indurre molti a tornarvi come turisti e perfino come possibili investitori.

Il Ministro ha però invitato anche a non cullarsi sugli allori, perché bisogna sempre puntare a consolidare e migliorare le proprie posizioni.

In particolare, ha precisato, il governo vedrebbe con grande favore un maggiore decentramento, ossia eventi magari in scala minore, ma che si possano tenere più spesso anche nelle città più piccole, però opportunamente attrezzate allo scopo. In tal modo, le benefiche ricadute economiche sarebbero geograficamente ripartite in maniera più equa ed equilibrata. Nel 2016 si sono già svolti eventi internazionali e regionali a Rustenburg, Ladysmith, Mbombela, Phalaborwa, Skukuza, Bloemfontein, Somerset West e Stellenbosch.

Questo sforzo va inquadrato nell’impegno del governo sudafricano teso a far arrivare nel paese cinque milioni di turisti in più nell’arco dei prossimi cinque anni.

Al riguardo, secondo il Ministro, di rende necessaria una profonda trasformazione del comparto turistico, per consentire a quanti erano prima ai  margini di entrare a pieno titolo nel mercato. Tra le varie strade che si stanno percorrendo, e che il Ministro ha sintetizzato in “modalità creative per promuovere posti di lavoro sostenibili”, figura il potenziamento dei corsi per chef, sommelier e altre qualifiche d’ingresso nelle carriere del settore dell’ospitalità. 

Fonte: SAnews.gov.za

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