Lo scorso 18 luglio, l'Ambasciata del Sudafrica a Roma, si è unita al Centro “Benny Nato”, un’organizzazione non governativa italiana senza fini di lucro che opera nel campo della cultura, assistenza sociale e socio-sanitaria, istruzione e tutela dei diritti civili, politici e sociali, nella celebrazione di Nelson Mandela. L'evento si è svolto all’interno del parco di Villa Ada parco con buona partecipazione di pubblico. L' Ambasciata ha contribuito con poster e striscioni e una postazione per la diffusione di informazioni su Nelson Mandela e sulla storia del Sudafrica.
Nel corso dell'evento si è svolto un dibattito sul tema "Roma cammina con Mandela per la pace contro il razzismo". Volantini distribuiti dal Centro Benny Nato hanno invitato tutti a dedicare 67 minuti del loro tempo al servizio dei meno privilegiati, ricordando il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Nelson Mandela nel 1983 da parte del Comune di Roma. Il dibattito pubblico è stato inserito anche tra le manifestazioni del Festival estivo "Roma incontra il Mondo".
L'evento ha avuto inizio con la proiezione di un documentario dal titolo "Mandela Dance" di Massimo Ghirelli, Presidente di un’altra ONG, l'Archivio dell’Immigrazione, che ha ripercorso la vita di Nelson Mandela, fornendone un ritratto in forma di ballata, seguito da poesie e canzoni, musica e immagini, interviste inedite e fotografie. Il documentario ha evidenziato la storia del Sudafrica, la straordinaria vita di Nelson Mandela e il suo ruolo nella trasformazione del suo Paese.
Tra i partecipanti e gli intervenuti alla celebrazione l'Ambasciatore Nomatemba Tambo, Laura Baldassarre, Assessore del Comune di Roma, per le Persone, la Scuola e la Solidarietà nei confronti della Comunità, in rappresentanza di Virginia Raggi, Sindaco di Roma Capitale, Francesca del Bello, Presidente del II Municipio, Roberta Capoccioni, presidente del III Municipio, Gianni Palumbo, portavoce del Forum del Terzo Settore Lazio, Silvia Stilli, presidente di Arci Cultura e Sviluppo, Roma, Raffaella Chiodo, Presidente della Rete Fare e Vice Presidente del Centro Benny Nato, Alberto Buttaglieri, di SOS Razzismo Italia e Cleophas Adrien Dioma, coordinatore del CNCS, Gruppo Immigrazione.
Nel suo discorso, l'Ambasciatore Tambo ha ricordato la vita e le esperienze di Nelson Mandela ai tempi dell’apartheid, sottolineando come quanto mostrato nel documentario fosse un quadro reale della difficile vita in Sudafrica prima della conquista della libertà. Ha inoltre menzionato il passaggio del potere da parte del governo precedente a quello democratico e la stesura della Costituzione, legge suprema del Sudafrica ed una tra le più moderne al mondo. L’Ambasciatore Tambo ha anche sottolineato l'importanza della Commissione per la Verità e la Riconciliazione e della sua attività che ha facilitato il nascere di una pacifica convivenza.
La neo-Sindaca di Roma Virginia Raggi, non potendo alle celebrazioni, ha inviato una lettera di sostegno al Mandela Day che è stata letta da Vincenzo Curatola, Presidente del Centro Benny Nato. Nella lettera, ringraziando gli organizzatori per questa iniziativa molto importante, la Sindaca ha ricordato il conferimento della cittadinanza onoraria di Roma a Nelson Mandela quando era ancora in carcere. Ora più che mai, ha aggiunto, a seguito dei recenti drammatici avvenimenti nel mondo, la Città di Roma e il mondo hanno bisogno dello spirito e dell'esempio di Nelson Mandela per superare il degrado sociale e morale in un momento di particolare importanza dell’integrazione e della multiculturalità. Gli insegnamenti di Mandela come quelli di Gandhi dovrebbero essere preservati perché latori di un messaggio di pace e di esaltazione della cultura e dell'istruzione. L’istruzione e la cultura sono di importanza critica per le nuove generazioni. Il Comune di Roma deve continuare a predicare la pace e a combattere il razzismo e i cittadini di Roma non devono tollerare discriminazione e isolamento.
Nel corso del dibattito, vari oratori hanno parlato delle loro esperienze e di come Nelson Mandela abbia contribuito a plasmare e reindirizzare il loro pensiero verso la costruzione di una società armoniosa non sessista, non discriminatoria, equa e giusta. Raffaella Chiodo, Vice Presidente del Centro Benny Nato ha fatto riferimento al recente caso di razzismo nella città di Fermo nelle Marche, dove un uomo africano è stato ucciso perché ha difeso la moglie che è stato chiamata scimmia da un giovane italiano, riaffermando come questa e molte altre forme di discriminazione debbano essere condannate ed affrontate adeguatamente.
Altri oratori sono intervenuti contrapponendo l'esempio di Mandela alla situazione della città di Roma, afflitta da corruzione e cattiva amministrazione e dall’aumento di episodi di razzismo e xenofobia, salutando però la recentissima elezione della prima donna quale primo cittadino della capitale.
Nel complesso, l'evento è stato un grande successo ed ha ancora una volta evidenziato la necessità di non dissipare l'eredità di Nelson Mandela seguendo il suo esempio nell’impegno nell’affrontare i problemi sociali, promuovere l'uguaglianza e porsi al servizio delle comunità emarginate in tutto il mondo, a partire dall’Italia.