Buon divertimento ...
Città del Capo e la sua regione, il Western Cape, sono sempre pronte ad accogliervi a braccia aperte, nonostante l'attuale siccità. I turisti sono consapevoli di arrivare in un luogo di eccezionale bellezza, che offre esperienze indimenticabili nei suoi grandi spazi aperti.
Tuttavia, per quanto bello, il Western Cape si trova in una di quelle aree del mondo dove l’acqua non è proprio abbondante, più o meno al pari della California meridionale e dell’Australia occidentale, ed è sensibile agli effetti dei cambiamenti climatici.
Attualmente il Western Cape è afflitto da una grave siccità, di quelle che si registrano una volta ogni 1000 anni. Per contrastarne gli effetti sul breve periodo, l’amministrazione cittadina ha varato una serie di iniziative per aumentare l'approvvigionamento idrico. Va detto, peraltro, che in tante zone del Western Cape, come la Garden Route e il Cape Overberg, la siccità non è così grave.
... ma attenzione
Le precipitazioni al di sotto della media, nel corso degli ultimi anni, hanno costretto tutti coloro che vivono o visitano Città del Capo a ripensare le loro abitudini per quanto riguarda il consumo del prezioso liquido. Il responsabile utilizzo dell’acqua è la nuova norma non solo a Città del Capo, ma in molti altri luoghi del mondo in cui questa scarseggia. Tra i primi ad adeguarsi alle nuove esigenze, alcuni comparti del settore turistico e dell'ospitalità, che di loro iniziativa hanno provveduto ad introdurre apposite misure per ridurre il consumo di acqua, tranquillizzando gli ospiti che ogni goccia viene usata in modo responsabile.
Nel caso di quello che il comune di Città del Capo definisce "Day Zero", cioè il giorno in cui l’amministrazione si vede costretta a interrompere il regolare flusso d'acqua, questa sarà comunque disponibile per i bisogni primari dei turisti e dei locali, ossia per l'igiene personale e il consumo.
'Day Zero' è un’eventualità che dipende unicamente dai tassi di consumo dell’ acqua: se le parti interessate aderiscono all'obiettivo del risparmio idrico richiesto, è possibile evitare il 'Day Zero'. Quindi anche i turisti, proprio come i locali, sono chiamati a trattare questa scarsa risorsa con il massimo senso di responsabilità.
Per saperne di più…
La disponibilità di acqua è sufficiente per le essenziali necessità quotidiane dei turisti, come lavarsi, uso di toilette e altre forme di igiene quotidiana. In base alle linee guida, una doccia non dovrebbe durare più di 2 minuti, mentre si invita a rinunciare ai bagni in vasca. Le piscine di alcuni hotel sono state convertite all’uso dell’acqua salmastra, prelevata dall’oceano.
In caso di "Day Zero" l'acqua, per quanto razionata, resterà sempre sufficiente per le esigenze quotidiane. Attualmente queste restrizioni sono in vigore a Città del Capo, dove a residenti e turisti è richiesta la massima collaborazione.
Città del Capo si trova in una zona di precipitazioni invernali, dove in genere le piogge dovrebbero cominciare ad aprile, ma a volte possono tardare fino a giugno. Quindi bisogna convivere con queste restrizioni per circa tre mesi, con la speranza che entro la fine dell'inverno sia caduta abbastanza pioggia per riattivare il normale sistema idrico.
Comunque gran parte degli stabilimenti turistici, ristoranti e bar hanno giù preso tutte le misure atte a garantire la massima ottimizzazione nel loro consumo idrico, con piani che prevedono anche il ricorso a fonti alternative per ovviare elle emergenze più gravi.
Per ulteriori informazioni: water@wesgro.co.za