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IL VINO ARCOBALENO, LA DEGUSTAZIONE

LA COASTAL REGION n AFRIWINES
Via A.Casati, 2/B
La Coastal Region è considerata il cuore della produzione enologica sudafricana e include i distretti di Cape Peninsula, 20835 Muggiò (MB)
Cape Point, Darling, Franschhoek, Paarl, Stellenbosch, Swartland, Tulbagh, Tygerberg e Wellinton, i quali a loro Tel. 039.2789702
volta comprendono diverse circoscrizioni (ward) come Costantia (a Cape Peninsula), Simonsberg-Paarl (a Paarl) e www.afriwines.com
Durbanville (nel Tygerberg), solo per fare qualche esempio. Compresa tra l’Oceano Atlantico e la catena montuosa info@afriwines.com
delle Boland, che la separa ad est dalla Breede River Valley, altra importante regione vinicola del Paese, la Coastal
Region presenta un assetto climatico tutt’altro che omogeneo. Le zone in prossimità della costa godono di un clima
marittimo con presenza di brezze e costante ventilazione; le aree più interne, invece, sono caratterizzate da lineamenti
tipicamente mediterranei, anche se non mancano influssi più freschi provenienti dalle montagne ed evidenti nelle
aree di Tulbagh e Franschhoek Valley. Ampia la varietà dei suoli, granitici lungo la costa occidentale da Darling a
Constantia, mentre maggiori quantità di scisto si ritrovano nei terreni delle colline in Tygerberg e in Swartland.
Granito e arenarie rappresentano infine la tessitura delle superfici di Stellenbosch, Franschhoek e Paarl.
Da un punto di vista storico, la Coastal Region fu la culla della viticoltura sudafricana, grazie alle produzioni di
Constantia e Stellenbosch, subito seguite da Paarl, Tulbagh e Swartland. In merito alla piattaforma ampelografica,
la coltivazione delle varietà a bacca bianca, Sauvignon in testa, è più diffusa sui versanti costieri, mentre all’interno,
dove il clima è più caldo e secco, ben si adattano Pinotage, Shiraz, Cabernet Sauvignon e il bianco Chenin Blanc.
Stellenbosch è poi famosa per i suoi tagli bordolesi che, ciò nondimeno, mostrano un carattere tutto sudafricano.

z IL DISTRETTO DELLO SWARTLAND
Tradizionalmente vocato alla produzione di vino di massa, il distretto dello Swartland è oggi una delle Wo più
dinamiche di tutto il Sudafrica. Tanto grano nelle zone pianeggianti, con i vigneti a colorare le pendici collinari del
Pederberg e del Kasteelberg, e lungo il fiume Berg, nei dintorni della cittadina di Hermon; questa l’immagine di
un’area un tempo famosa per la grande presenza di Chenin Blanc, testimoniata ancora oggi da diversi vigneti ad
alberello. Tradizionalmente era anche culla di molti vini in stile Porto anche se, negli ultimi tre decenni, ha visto
un aumento costante di fondi a Cabernet Sauvignon, Pinotage, Shiraz, Chardonnay, Chenin Blanc e Sauvignon,
a tutto vantaggio di una varietà di vini, così ampia da conquistare sia il mercato interno sia quello internazionale.

❙ AZIENDA PAINTED WOLF www.paintedwolfwines.com

Fondata nel 2007 da Jeremy ed Emma Borg con l’intento non solo di produrre vino di qualità, ma di contribuire

alla conservazione dell’ambiente selvaggio e della fauna dello Swartland. La conduzione del vigneto è biologica

e la produzione è focalizzata sullo Chenin Blanc, il Pinotage e le uve del Rodano come Roussanne e Viognier.

Il nome dell’azienda ricorda l’impegno per la conservazione degli “African painted wolf”, i cani selvaggi africani,

a forte rischio estinzione. Tra i vini, oltre al rosso Guillermo, spicca lo Swartland Peloton Blanc The Den 2013

(Chenin Blanc, Roussanne e Viognier - 13,5% - 87/100 - € 17), dai sentori di camomilla, pesche, ginestra,

limone e argilla. In bocca è voluminoso, morbido e sapido. Più immediato lo Swartland Chenin Blanc The

Den 2014 (13,5% - 86/100 - € 13), dai toni di glicine, pere e agrumi che anticipano un sorso sapido, fresco

e agrumato. Grintoso il Pinotage The Den 2013 (14% - 86/100 - € 13), rubino profondo, speziato, fruttato.

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